Istituto Corni di Modena: “Ora basta, restituiamo dignità alla scuola!”. Con questo invito i sindacati hanno promosso ieri un presidio davanti alle due scuole, tecnico e professionale, nell’ultimo mese teatro di ben quattro episodi violenti. Alta la partecipazione di studenti, insegnanti, genitori e personale scolastico. Assenti invece i presidi dei due istituti.
“Sono un’insegnante dell’istituto tecnico, i nostri ragazzi hanno il diritto di venire a scuola e sentirsi protetti”, dice una delle professoresse presenti. Non mancano gli studenti delle scuole in questione che denunciano una situazione non più tollerabile: “Ti senti minacciato da certi gruppi e da certi personaggi- dice una ragazza - negli insegnanti abbiamo trovato molto aiuto, nella preside e nel vide preside invece no, siamo stati ignorati”. La prof. Desinano del Corni professionale ricorda invece i principi della scuola: “Il senso di essere qui oggi è far vedere che oltre questi pochi ragazzi violenti noi siamo in tanti che non siamo violenti. Le famiglie possono mandare tranquillamente i loro ragazzi qui perché questa è una scuola accogliente”.
Presente in loco anche Claudio Riso, della Cgil scuola Modena: “Servono risposte di 3 tipi: una strutturale, con cambiamenti strutturali, una organizzativa, perché non c’è abbastanza personale che gestisca la vigilanza nelle scuole, e una gestionale, perché più di un anno e mezzo fa abbiamo denunciato come sindacati una serie di criticità ma quelle segnalazioni sono rimaste lettera morta”.
Le risposte concrete arriveranno, lo dice Fabio Braglia, presidente della Provincia: “Abbiamo stanziato delle risorse per aumentare la luminosità, 250mila euro per togliere i punti di bui, poi faremo un sopralluogo congiunto con il provveditore ma le risposte non sono semplici, bisogna valutare con tutti quali sono le soluzioni migliori a queste problematiche”.
Interivste di Giada Chiari - testo di Giulia Martinelli