Traffico internazionale di stupefacenti: dalle prime ore di stamane, oltre 160 militari della Guardia di Finanza di Bologna, stanno dando esecuzione a 41 misure cautelari in Emilia-Romagna e in altre regioni d’Italia nei confronti di soggetti affiliati o contigui alla 'Ndrangheta reggina e crotonese
A tirare le fila il boss al vertice della ‘ndrina calabrese ‘Staccu’: gestiva carichi di stupefacenti nell’ordine di centinaia di chili al mese in affari con i potentissimi cartelli sudamericani. La droga arrivava in Europa attraverso i porti di Anversa e Rotterdam e affidata a soggetti calabresi da anni residenti nel parmense e nel reggiano che si occupavano di distribuirla in tutta la Penisola. Gli ingenti quantitativi di stupefacente hanno fruttato all’associazione decine di milioni di euro che venivano riciclati da soggetti cinesi attraverso il fei ch’ien in aziende commerciali in Cina e a Honk Kong. Dalle indagini è emerso che l’associazione è stata in grado di ripulire più di 5 milioni di euro.
Sequestrati 43 chili di cocaina, 44 di hashish ed eseguite 41 misure cautelari: 37 in carcere, 3 ai domiciliari e un obbligo di dimora in diverse province d’Italia tra cui Bologna, Reggio Emilia, Mode a e Parma.