Giovedì scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge contenente misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile. Misure che dovrebbero andare a contrastare anche i reati commessi dalle cosiddette baby gang.
Rilevanti, nel decreto, le novità in materia di misure cautelari per i minori –tra cui il DASPO urbano ed foglio di via- oltre a nuove misure sul processo penale a carico di imputati minorenni.
“Pensiamo che si tratti di un primo passo avanti che chiedevamo da tempo -dice Roberto Butelli del sindacato di polizia Siulp di Modena, intervistato da Chiara Tassi- perché abbiamo norme assolutamente inadeguate, vecchie e che non hanno alcun effetto deterrente, anche nei confronti dei giovani. Poi si dovrà vedere nella vera e concreta applicazione quali benefici questo decreto porterà, perché immaginiamo che non tutto possa essere immediatamente realizzabile o attuabile secondo quelli che sono i progetti del Governo. Anche perché si tratta di un decreto legge che quindi deve essere convertito in legge entro 60 giorni; bisogna vedere se ci saranno modifiche, ecc. Insomma, il percorso è ancora abbastanza lungo. Sicuramente però, ripeto, è un bene che ci sia questo primo passo avanti”.
Altro discorso, poi, sarà far rispettare quello che poi diventerà legge. E cioè: abbiamo abbastanza uomini per controllare realmente sul territorio che queste misure vengano rispettate?
Il linea generale assolutamente no. A livello locale invece siamo messi un po’ meglio rispetto ad altre province perché da circa un anno e mezzo abbiamo un incremento costante del personale.