Dopo che il colorificio di Finale Emilia ha annunciato la chiusura ed il conseguente licenziamento dei 32 dipendenti, la Regione Emilia Romagna è decisa a far valere la clausola sulla ricostruzione revocando i 7,6 milioni di euro stanziati per la ricostruzione post terremoto in caso si arrivi davvero alla chiusura: a fronte dei contributi regionali erogati per rimettere in piedi il capannone, infatti, l’impresa deve rimanere operativa per almeno due anni consecutivi.
La proprietà Junghanns parla di una perdita di circa 200mila euro giornalieri tra lo stabilimento di Finale e quello di Lainate, nel milanese. Nel frattempo lunedì ci sarà un incontro, proprio a Milano, tra i vertici e i sindacati per cercare un punto di mediazione.
L’azienda prende tempo: entro il 31 dicembre dovrà confermare il piano di licenziamento collettivo oppure la temporanea sospensione per avviare una trattativa sindacale e gli ammortizzatori sociali.