La provincia di Modena chiude l’anno in miglioramento per quanto riguarda le compravendite nel settore del mattone. L’inizio del 2020 ha fatto registrare infatti un aumento del 9,7% per l’immobiliare di Modena e provincia.
Il periodo relativo al primo lockdown di marzo ha causato una comprensibile inflessione ma comunque le compravendite nella provincia emiliana chiudono l’anno con una media di +1,7%.
Modena scatena grande interesse per gli acquisti di immobili grazie alla sua buona qualità di vita. Per chi ha intenzione di scegliere casa in questa città e nella provincia è possibile rivolgersi all’agenzia immobiliare di Modena di Dove.it per trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Innovativa e molto attenta ai bisogni dei clienti, riesce a concludere compravendite rapidamente e con successo. Un punto di riferimento, quindi, per tutti gli interessati alla città di Modena, grazie alla presenza sul territorio e l’approfondita conoscenza della località.
Con un servizio clienti disponibile e tariffe molto convenienti, Dove.it si rivela la miglior scelta tra le agenzie immobiliari di nuova generazione.
Non solo Modena ha raggiunto obiettivi interessanti nel 2020. La Regione Emilia-Romagna si è infatti classificata al terzo posto a livello nazionale per le compravendite di immobili. Nonostante un calo registrato del 2,1%, l’erogato totale per gli acquisti raggiunge i 12,3 miliardi di euro.
Nonostante un duro periodo per tutti i settori dovuto al perdurare della pandemia, il mercato modenese è stato vivace. Ciò è stato possibile grazie anche ai vari interventi del governo, che hanno sostenuto il settore immobiliare.
L’accesso a mutui con tassi di interesse molto bassi ha permesso a molti di acquistare la prima casa. In particolare, tra gli incentivi proposti dal governo, il bonus prima casa è stato particolarmente apprezzato per l’acquisto di immobili usati. Le compravendite per l’usato infatti hanno rappresentato il 75% del totale.
Maggiore difficoltà invece è stata riscontrata per quanto riguarda gli affitti. Gli studenti fuori sede e i tanti stranieri che solitamente affollavano la città non hanno fatto ritorno a Modena.
Il dato più negativo si raggiunge con le locazioni brevi, solo l’80% di occupazione rispetto al 95% dell’anno precedente.I lavoratori stabili però rimangono in città, in particolar modo quelli occupati nella Motor Valley, grazie alla loro presenza il mercato degli affitti a lungo termine non ha subito gravi perdite.
L’ immobiliare in Italia quindi pare regge bene nonostante la diffusione del Coronavirus che ha bloccato molti settori e le previsioni indicano una crescita anche per il nuovo anno.
(Articolo Pubbliredazionale)