I primi dati sulle presenze di visitatori e turisti in città confermano una tendenza a una graduale ripresa dopo il crollo dovuto all’emergenza sanitaria. Ancora pochi i gruppi organizzati, ma tante le famiglie in visita al sito Unesco (Ghirlandina, Duomo, piazza Grande e sale storiche del Palazzo comunale), al Museo Enzo Ferrari e agli altri istituti culturali, ma anche alla ricerca di prelibatezze enogastronomiche, a partire da Aceto balsamico e Parmigiano Reggiano. Dal 1 luglio, per esempio, oltre 4 mila persone si sono rivolte allo Iat, entrando all’ufficio Informazione e accoglienza turistica del Comune che si trova proprio in piazza Grande. Quasi per la metà, circa il 40 per cento, si è trattato di stranieri, soprattutto europei (Francia, Spagna, Belgio, Gran Bretagna, Germania, Austria, Svizzera e paesi del nord) ma non sono mancati gli statunitensi. Tanti anche gli stranieri che, nello stesso periodo, sono saliti sulla Ghirlandina: complessivamente, con il conteggio fermo a prima di Ferragosto, sono stati 3.159 visitatori e quasi tre su dieci (984) venivano dall’estero: 264 francesi, 147 tedeschi, 101 spagnoli, 87 dai Paesi Bassi, 63 dal Belgio.
Dalle richieste e dai commenti dei visitatori emerge l’interesse per l’offerta “Welcome to Modena”, promossa dalla Camera di Commercio, che prevede la consegna di un voucher, fino a un valore di 100 euro, ai turisti che soggiornano in città e in provincia per almeno due notti e che può essere speso sul territorio in ristoranti, negozi, tour, servizi turistici e musei. Giunti in cima alla Torre, poi, nella sala dei Torresani, da cui la vista spazia su tutta la città, scatta la curiosità per individuare i diversi luoghi già visitati o in programma: dal Mercato Albinelli al Palazzo Ducale, dalle chiese storiche ai musei (e dall’alto non si vede il cofano giallo del Museo Ferrari), fino al Teatro comunale e alla statua di Pavarotti.