Bollette: in Emilia-Romagna nel 2022 si è speso il 108% in più per l’elettricità e il 57% in più per il gas rispetto al 2021. A parità di consumi, la nostra regione è la seconda per rincari a livello nazionale dietro solo al Trentino Alto Adige.
E Modena risulta essere la provincia più costosa per l’energia.
Chiara Tassi ne ha parlato con Andrea Polo di Facile.it che ha condotto l’indagine:
Che cosa causa queste differenze?
La prima differenza può essere data da quanto viene rivenduta l’energia -sia essa gas o elettrica- all’interno della singola regione. Un’altra delle caratteristiche che entra a far parte del calcolo di quanto noi spendiamo è l’abitudine di consumo: evidentemente in Emilia Romagna ci sono abitudini sbagliate, si consuma troppo o si perde tanto. Altro tema importante, poi, è quello dell’efficienza dell’abitazione in cui ci troviamo: un immobile anagraficamente più anziano “ci costa” molto di più, un infisso che non isola in maniera corretta può incidere in maniere importante sulla bolletta.
Senza tener conto che, sempre da una vostra ricerca, molte persone non conoscono la propria posizione nei confronti delle aziende che vendono energia, ignorando perfino se si trovano in mercato libero o tutelato…
Per risparmiare, sapere quanto stiamo pagando e a chi è uno degli elementi fondamentali: in Italia però ci sono 15milioni di persone che non sanno se hanno contratto in regime di tutela o di mercato libero. Partiamo da questo dato: bisogna capire dove siamo. E farlo è semplice, basta guardare l’intestazione della bolletta e lì è scritto se il nostro contratto è in regime tutelato o libero.
Ed è molto semplice anche risparmiare. Ogni bolletta che paghiamo è composta da diverse voci: alcune sono identiche, e su queste noi consumatori non possiamo intervenire –ex. tasse, oneri di sistema, iva, accise, ecc- possiamo però andare a lavorare sul costo che paghiamo per la vendita della materia prima, la quota energia. Quindi consideriamo quella cifra, e se sul mercato troviamo un’offerta migliore spostiamoci. Attenzione anche ad altre due cose: questo spostamento può essere fatto quante volte vogliamo e sempre a titolo gratuito.
Una volta scelto il fornitore dobbiamo poi trovare all’interno della sua offerta quella che è la più adatta a noi: se comprando un abito tengo conto anche del modello che mi sta meglio, stessa cosa vale per la bolletta. Se sono single, ho una famiglia con bimbi piccoli, piuttosto che una con figli grandi ho esigenze diverse che si riflettono in offerte diverse: è importante trovare quella che si adatta meglio al nostro profilo.
Diciamo che anche l’essere molto abitudinari, non avvezzi al cambiamento, fa si che alla fine ci troviamo a pagare di più…
Siamo terribilmente abitudinari! E purtroppo anche spesso forieri di un atteggiamento passivo su questa attività. Nel tempo abbiamo imparato a confrontare, a scegliere su tanti aspetti – voli, ristoranti, assicurazioni, ecc- oggi è il momento di farlo su spese o più importanti- ad es. il mutuo- o che incidono in maniera importante sul bilancio famigliare, come le bollette. Cambiare è facile, è possibile, si fa con una telefonata, non servono mille scartoffie e questo si può tradurre in un risparmio in bolletta veramente notevole.