Stop dei giudici alla marijuana light: vendere derivati della cannibis è reato, ha detto la Cassazione. Ma nonostante il tam tam mediatico suscitato dalla notizia, i negozianti sono tranquilli.
“La sentenza recita chiaramente che è vietata la vendita di prodotti derivati dalla canapa che abbiano un effetto drogante – dice Giacomo, titolare del negozio Cbweed Shop di Modena, intervistato da Chiara Tassi- La canapa che vendiamo noi, però, non è inserita nella tabella delle droghe. Per cui, in realtà, si tratta di titoli allarmistici che però non rispecchiano quella che è la verità: questa è praticamente la stessa legge che c’era quando abbiamo aperto. Quindi mi aspetto, ad esempio, che possano verificarsi più controlli, ma chi è in regola non avrà problemi”.
Quindi sostanzialmente secondo te ci saranno maggiori controlli ma se uno vende prodotti fino ad oggi considerati in regola non dovrebbe avere ripercussioni?
Esatto, stando a quanto recita la sentenza della Cassazione è così.
Che tipo di persone vengono ad acquistare i tuoi prodotti?
Ci sono i ragazzi non più giovanissimi, diciamo over 35, che comprano la cannabis light. Mentre l’olio arricchito di CBD lo comprano più che altro signore e signori anche over 50 (Il CBD è uno dei diversi composti, noti come cannabinoidi, che si trovano nella pianta di cannabis. L’olio, secondo numerose ricerche, agirebbe attivamente sul corpo con numerosi vantaggi per la salute e la bellezza, ndr).
Come sta andando la tua attività a Modena? Ha preso piede?
Sta andando abbastanza bene. Io sono aperto da un po’ meno da un anno e mezzo e, tra alti e bassi, non mi lamento.