Sei persone, utenti di Facebook, sono state rinviate a giudizio a Modena per aver pubblicato frasi di odio razziale, a commento di un articolo comparso sulla stampa locale e relativo ad un campo nomadi presente in città, a Paganine, dove fu lanciata anche una molotov. L'accusa è quella di diffamazione aggravata dall'odio razziale, etnico nello specifico. I sei andranno a processo il 20 marzo del prossimo anno. Il caso è nato nel 2013 quando proprio uno dei destinatari di quelle frasi d’odio, un 50enne nato in Italia, di origini sinti, denunciò la campagna d'odio via social. L'uomo è stato ammesso come parte civile nel processo e potrà quindi avanzare la richiesta di un risarcimento. Uno degli indagati potrebbe poi non finire davanti ai giudici: ha infatti chiesto la messa alla prova, svolgerà lavori socialmente utili per evitare il processo.