Le polemiche erano iniziate già a gennaio, quando il Comune aveva deciso di barattare l’acquisizione degli arredi del locale, vecchi di 15 anni ma valutati oltre 300mila euro, per saldare il debito residuo che la società Modena Food, gestore del Caffè concerto fino ad oggi, aveva contratto per le utenze degli ultimi 4 anni. In attesa, si era detto, del nuovo vincitore del bando che si sarebbe dovuto chiudere martedì prossimo, 6 marzo. Ma il condizionale è d’obbligo: ieri infatti, con una decisione del Comune, il bando è stato revocato per approvarne uno nuovo nei prossimi giorni, portando la scadenza avanti di circa un mese rispetto a quanto inizialmente previsto.
Alla base della revoca, si legge in una nota dell’amministrazione, che in realtà chiarisce ben poco, “la difficoltà di rispondere al numero rilevante dei quesiti presentati dagli interessati al bando, nonché un’imprecisione tecnica nelle comunicazioni”.
In realtà pare che un addetto del Comune abbia inviato una mail con dettagli tecnici agli interessati, con gli indirizzi in chiaro, quindi leggibili, compromettendo così la riservatezza dei partecipanti, obbligatoria in questi casi.
Tutto ciò comunque non inciderà sostanzialmente sul bando: nessuno aveva infatti al momento della revoca presentato formale domanda per gestire il Caffè concerto.