L’intervento ha come obiettivo la rigenerazione urbana del comparto industriale in disuso dagli anni Ottanta collocato a ridosso del cavalcavia Ciro Menotti. Questa mattina in Comune è stato firmato l’accordo tra l’Amministrazione e la Regione Emilia Romagna che mette a disposizione risorse regionali per un milione e mezzo di euro. Il costo del primo stralcio dell’intervento è di tre milioni e 707 mila euro e il finanziamento è completato dalla Fondazione di Modena. Entro l’anno, verranno avviate le procedure della gara d’appalto con la modalità dell'offerta economicamente più vantaggiosa. La durata dei lavori è prevista in 22 mesi e l’intervento si concluderà quindi nella primavera del 2022.
Oggi è una giornata storica – commenta il Sindaco Giancarlo Muzzarelli - con l’accordo con la Regione Emilia Romagna riusciremo a rigenerare tutti la parte degli uffici dove troverà sede l’Istituto Storico e creare una condizione per qualificare questi spazi e passare dopo al distretto per lo sviluppo e le tecnologie. L’area delle Ex Fonderie, estremamente degradata, sarà comunque risanata per intero? Sì l’obiettivo è proprio questo, sistemare l’intera area e ricreare subito un punto di presenza per riconquistare i luoghi della città.
Il comune di Modena ha avuto un contributo importante dalla Regione – spiega il Presidente della Regione Stefano Bonaccini – innanzitutto perché ha saputo presentare un bellissimo progetto, poi perché quel progetto stava esattamente dentro ai criteri di quel bando. Le Ex Fonderie sono un luogo storico e anche simbolico, l’area riqualificata ospiterà funzioni importanti per i cittadini, credo sia davvero una bella opportunità e, aggiungo, aiuta l’economia perché apre un cantiere e questo significa che ci saranno nuovi posti di lavoro.