E’ stata una manifestazione molto partecipata quella di sabato pomeriggio in Piazza Matteotti, promossa dal comitato Priorità alla scuola contro le numerose esclusioni di ragazzi dalle scuole superiori scelte. Presenti genitori, studenti e anche diversi insegnanti per protestare contro un metodo di esclusione definito alquanto discriminante. “Non voglio pensare che si sia una scuola non inclusiva – replica Veronica Tomaselli, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Modena – la nostra è una scuola inclusiva però è anche vero che ci sono alcune scuole, e a Modena parliamo di 5 istituti, che evidentemente per una serie di problematiche non riescono ad accogliere tutti i ragazzi. Questo tipo di problemi di accoglienza era comunque stato specificato all’atto delle iscrizioni e negli open day che si sono svolti in tutte le scuole. Ovviamente l’impegno e l’attenzione da parte di questo ufficio rispetto alla programmazione di quelle che saranno le future iscrizioni ci sarà sicuramente.
Di che numeri si parla, a quanto ammontano gli esuberi alle superiori?
Dai dati in nostro possesso – continua Tomaselli - nella città di Modena, più o meno si aggirano sui 300 i ragazzi che non sono stati accolti nelle scuole scelte. Sappiamo che per i prossimi due o tre anni l’aumento demografico comporterà questo tipo di problemi e posso assicurare che cercheremo, per quanto nelle nostre possibilità, di venire sempre più incontro alle esigenze delle famiglie.
Giada Chiari