A pochi giorni dall’inizio della scuola sono già diversi i casi che ci sono stati segnalati di maestre che, grazie al concorso non selettivo dello scorso anno -che dava la possibilità, lo ricordiamo, a tutti coloro che disponevano di diploma magistrale e due anni di insegnamento all’attivo, di partecipare- sono entrate di ruolo nonostante abbiano ottenuto punteggi, nei colloqui orali, anche bassissimi. Chiara Tassi ne ha parlato con Anastasia Macarrone, responsabile Emilia Romagna del Coordinamento nazionale Scienze della Formazione Primaria:
“Nel grandissimo calderone delle persone che hanno partecipato al concorsone dell’anno scorso si trovano davvero precari che hanno fatto supplenze per circa 10 anni, ma anche persone che hanno rispolverato un vecchio diploma in odore di posto fisso. Ovviamente non si è pensato alla qualità della scuola, non si è pensato al diritto dei bambini ad avere maestri selezionati e competenti. Si è pensato alle elezioni con la creazione di questo bel concorsone straordinario, che sarebbe meglio chiamare sanatoria, cui poteva accedere chi era in possesso di due anni di servizio presso le scuole statali purché svolti negli ultimi 8 anni”.
Questo significa che una persona in possesso di un vecchio diploma magistrale può avere insegnato, in periodi anche frammentati, per due anni e per gli altri 6 aver fatto, ad esempio, la commessa, la pasticcera, la barista ma questo le ha comunque dato la possibilità di partecipare al concorso straordinario dello scorso anno?
Si, esatto. Ma le dirò di più: i primi laureati in Scienze della Formazione primaria - nuovo ordinamento, risultano in possesso del titolo dall’estate 2016. E’ vero che il concorso era aperto a tutti gli abilitati, ma la politica sapeva benissimo che noi non avevamo i due anni di servizio necessari per partecipare. A parte una manciata di laureati in province floride, noi tutti siamo stati scavalcati e travolti dalle persone che avevano presentato i ricorsi perché non abbiamo maturato i necessari anni di servizio.
Il concorso era non selettivo, questo significa che sono diventate maestre di ruolo anche persone che hanno ottenuto voti bassissimi: ci hanno segnato casi di 8 su 30, 5 su 30. Le risulta?
Veramente sono diventate maestre di ruolo anche persone che hanno ottenuto degli 0 su 30. C’è gente, a noi risulta, che ha solo firmato e se n’è andata, quando in realtà nel bando c’è scritto nero su bianco che bisognava sostenere la prova orale, anche se non selettiva. Ora, dato che l’italiano non è un’opinione…ma anche questa gente è diventata di ruolo. E comunque abbiamo chiesto a moltissimi membri della Commissione Cultura una verifica dei punteggi, ma nessuno, per ora, ci ha risposto. E’ semplicemente vergognosa, una cosa del genere.
Gente che è entrata di ruolo senza una evidente preparazione quando invece voi, con 5 anni di università alle spalle, non riuscite ad avere, almeno per il momento, un posto fisso…
Assolutamente. Noi veniamo da un test di ingresso selettivo, 4 anni di tirocinio formativo gratuito a scuola, 36 esami, 30 laboratori obbligatori di didattica e metodologia, corso d’inglese, tesi di laurea e la discussione della nostra abilitazione davanti ai funzionari del Miur. Insomma, una preparazione un po’ “sproporzionata” la nostra, se paragonata a quella di chi, in odore di posto fisso, ha rispolverato un diploma vecchio anche di 20, 30 anni e si è improvvisato in classe.
Quanto tempo ci vorrà per smaltire le graduatorie create grazie a questo concorso non selettivo?
Dipende dalle regioni. Attualmente abbiamo 48mila persone “sistemate” con il concorsone: nelle zone in cui le graduatorie sono esaurite, ci vorranno circa 10 anni. Ma anche vero che non è stato indetto il concorso ordinario, quindi fino a quel momento si assumerà solo da straordinario, quando il Governo, lo scorso anno, aveva annunciato che i due concorsi sarebbero stati indetti parallelamente. Senza contare poi che la scuola non è un ammortizzatore sociale, non ci si può e non ci si deve entrare solo in base all’esperienza: una maestra può insegnare anche 20 anni, ma farlo male. Chi è che giudica il suo operato se non una commissione di valutazione? Ma così non è stato fatto: è vero che nella prova orale del concorsone è stato assegnato un punteggio, ma comunque prima o poi queste persone il posto fisso lo avranno, qualunque punteggio abbiano ottenuto.
Stiamo promuovendo una cultura della non cultura. A me sta a cuore il futuro dei bambini, e cosa stiamo insegnando loro? Che si va avanti con le scorciatoie, che non bisogna studiare, che la laurea non conta. Perché è così, attualmente la mia laurea è carta straccia…
Una volta bandito il concorso ordinario però a queste graduatorie straordinarie che cosa accadrà?
Laddove le graduatorie ad esaurimento sono esaurite si prenderà reclutamento 50% da straordinario e 50% da ordinario, ma siccome l’ordinario non c’è in queste regioni si assumerà solo da concorso non selettivo, con i problemi di cui abbiamo detto.