Lo scorso anno, dai dati messi a disposizione dall’assessorato ai trasporti dell’Emilia Romagna, quasi 30mila treni regionali (12%) hanno subìto ritardi, non rispettando il cosiddetto "standard b", ossia non sono entrati in stazione entro 5 minuti dall’orario previsto. 4mila, addirittura, non sono mai nemmeno giunti a destinazione.
Dati in netto peggioramento rispetto a quelli del 2017 ed anche a quelli del 2015.
Ed è sulle tratte più trafficare che si rilevano i disagi maggiori: secondo i numeri forniti dalla regione sulla linea Bologna- Piacenza-Milano viaggia in ritardo un treno su cinque. I risultati migliori in assoluto li fa invece la tratta Bologna – Vignola dove solo 4 treni su 100 sono arrivati in ritardo.
Non fanno presagire nulla di buono i numeri che riguardano i primi mesi dell’anno in corso: si tratta ovviamente di cifre ancora del tutto provvisorie, ma da gennaio a giugno non ha rispettato il tabellone circa l’11-12% dei treni.
Insomma, le notizie non sono di certo lusinghiere per i 21mila pendolari che ogni giorno utilizzano il treno per spostarsi, senza trascurare il fatto che, non di rado, i treni regionali e locali sono vecchi, sporchi e spesso anche sprovvisti di aria condizionata.