Genitori modenesi sull’orlo di una crisi di nervi. Termina oggi l’accettazione delle domande online per le future prime delle scuole superiori statali e sono tanti gli studenti che non riusciranno a vedere accolta la propria – non solo – prima preferenza, ma anche le seconde e terze scelte. Numero di richieste in eccesso rispetto ai posti per i licei Tassoni, Sigonio e Wiligelmo, ma anche per Corni, Venturi e Selmi e c’è chi, pur di seguire le proprie ambizioni, si è iscritto addirittura fuori Provincia. “In prima le iscrizioni sono di oltre 7 mila ragazzi - spiega il Presidente della Provincia Giandomenico Tomei - il posto c’è per tutti però ci sono scuole che fanno fatica ad accogliere tutti quelli che presentano domanda e ovviamente vengono indirizzati in altre scuole di indirizzo simile. Capisco che questo generi sconforto nelle famiglie e in quei ragazzi che avevano scelto di andare in una scuola e invece dovranno frequentarne un’altra.
Il problema che si è presentato è dovuto al fatto che le aule devono essere meno piene per garantire il distanziamento?
No, è dovuto al fatto che ci sono scuole come gli istituti tecnici molto attrattive anche da fuori provincia. Teniamo conto che Modena è la prima in regione per numero di iscrizioni nei tecnici, c’è stato un vero e proprio boom. Noi, come provincia, abbiamo investito oltre 2 milioni di euro per adeguare gran parte delle scuole modenesi, abbiamo investito sugli spazi e sulla sicurezza pertanto faremo un’analisi di quelle che sono le problematiche e cercheremo, nel limite del possibile, di porre rimedio.
Molti istituti si affidano al sorteggio come criterio per stabilire gli esuberi, altri al bacino di appartenenza o alla presenza a scuola di fratelli e sorelle. Lei cosa ne pensa?
Non entro nel merito delle competenze delle scuole - conclude Tomei - ognuna si dà il criterio che ritiene in quanto ribadisco che è competenza dei singoli dirigenti scolastici. Noi, ripeto, da oggi cercheremo di analizzare la situazione ed intervenire dove è possibile.
Giada Chiari