Dopo il contratto preliminare firmato ieri tra l’attuale presidente canarino Aldo Taddeo e l’Azionariato Popolare guidato da Andrea Gigliotti, venerdì sarà la giornata decisiva per capire, ancora una volta, quali saranno le sorti del Modena calcio. E' stato fissato infatti per venerdì, davanti al notaio, l’incontro per il rogito, mentre oggi dovrebbe essere la volta del commissario Trenti.
Ma facciamo prima un po’ di storia: chi è questa Cooperativa Azionariato Popolare Modena Sport Club? Si tratta di una coop nata nel 2008 proprio da un'idea di Andrea Gigliotti, che nel 2011 tentò di acquisire la società Modena calcio dallo stesso Amadei. Un'operazione poi mai andata in porto. Nel 2011, poi, la Coop è entrata a far parte, con un 1%, del Modena di Caliendo, che l'ha poi estromessa nel 2016, forte del mancato ripianamento dei debiti.
Questa la storia, ed oggi, che cosa devono aspettarsi i tifosi da questa discesa in campo dell'Azionariato Popolare?
"Noi non vogliamo assolutamente far fallire il Modena calcio -ha detto questa mattina Gigliotti intervistato da Chiara Tassi- vogliamo che la storia dei 105 anni del nostro Modena calcio continui, ed è per questo che abbiamo fatto questo passo. L’azionariato è uno strumento. Non chiediamo a tifosi ed imprenditori di immettere denaro nell’azionariato, chiediamo di dare sostegno economico al Modena Fc: il tifoso acquistando l’abbonamento –e appena sarà possibile apriremo subito la nuova campagna abbonamenti- gli imprenditori apportando risorse economiche in cambio di sponsorizzazioni". I soldi per rilevare la società al momento ci sono, assicura Gigliotti. E dopo? "In parte le risorse economiche già ci sono anche per il futuro -prosegue Gigliotti- in parte è arrivato il momento per chi ama il Modena di dimostrarlo: chi vuole ora può salvare il Modena calcio". L’abbonamento sarà acquistabile, secondo quanto riferito da Gigliotti, a partire dai prossimi giorni, mentre per gli imprenditori interessati tutti i riferimenti sono sul sito www.coopmodenasportclub.it