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E' di 125 condanne, 19 assoluzioni e quattro prescrizioni il verdetto pronunciato in Tribunale a Reggio Emilia dal collegio dei giudici presieduto da Francesco Maria Caruso.
Dalla sentenza risulta dunque pienamente conclamata l'esistenza della ndrangheta attiva da anni in Emilia e nel mantovano con epicentro a Reggio Emilia, diretta emanazione della cosca Grande Aracri di Cutro, ma autonoma e indipendente.
Nove anni e 10 mesi e 10 mesi la condanna per l’imprenditore della bassa modenese Augusto Bianchini, ritenuto responsabile per tutti i reati contestati. Quattro per la moglie Bruna, senza aggravante, tre per Alessandro Bianchini. Pesa anche la condanna per l’ex vicepresidente della Cna di Reggio Emilia, Marco Salsi, 4 anni e sei mesi:L cercò di recuperare un credito per un uomo della cosca. Tra i nomi eccellenti, l’ex attaccante della Juventus e della Nazionale Vincenzo Iaquinta è stato condannato a due anni, 19 anni di carcere per suo padre Giuseppe per associazione mafiosa.
Padre e figlio se ne sono andati dall'aula del tribunale di Reggio Emilia urlando "vergogna, ridicoli", Vincenzo ha annunciato che non finisce qui…