++AGGIORNAMENTO (1)++
Aemilia: Amato, "sono quello condannato a 19 anni"
Con un coltello da cucina, si valuta intervento delle forze speciali
"Sono quello condannato a 19 anni". Sono le parole che Francesco Amato avrebbe pronunciato questa mattina entrando nell'ufficio postale di Pieve Modolena di Reggio Emilia, dove sta tenendo in ostaggio alcuni dipendenti e la direttrice. L'uomo brandiva un coltello da cucina con manico bianco.
All'esterno della filiale, carabinieri, polizia e il pm Iacopo Berardi, con il procuratore capo Marco Mescolini. Si valuta l'intervento di forze speciali.
++AGGIORNAMENTO (2)++
Esce una donna ostaggio, soccorsa dal 118
Uno dei cinque dipendenti dell'ufficio postale di Reggio Emilia presi in ostaggio dal condannato Francesco Amato, una donna, sarebbe stata fatta uscire dalla filiale. Appena fuori la donna ha avuto un mancamento ed è stata soccorsa dal personale del 118.
++AGGIORNAMENTO (3)++
Amato chiede di parlare con Salvini
Il condannato del processo Aemilia Francesco Amatoha chiesto, tra le altre cose, di poter parlare con il ministro dell'interno Matteo Salvini. Prosegue intanto la trattativa con le forze dell'ordine, all'esterno dell'ufficio postale dentro cui Amato si è asserragliato intorno alle 9 del mattino, facendo uscire tutti i clienti e prendendo in ostaggio i dipendenti.
++AGGIORNAMENTO (4)++
ORE 16,43 FRANCESCO AMATO E' USCITO DALL'UFFICIO POSTALE SCORTATO DAI CARABINIERI, LIBERI TUTTI GLI OSTAGGI.
AGGIORNAMENTI ANSA