Trasporto locale, con l’avvio della scuola iniziano anche i problemi di sovraffollamento. Nonostante con l’emergenza Covid i mezzi, secondo quanto previsto dai protocolli, dovrebbero essere pieni al massimo all’80% - e a vigilare dovrebbero essere in primis gli autisti, che dovrebbero invitare, una volta raggiunta la capienza massima, gli utenti a non salire- le cose poi nella realtà sono ben diverse.
Sul tram della linea 5 di Reggio, con partenza dalla stazione Mediopadana, si sono creati assembramenti fin dal lunedì, con studenti in piedi esattamente come accadeva negli anni passati.
Ecco la testimonianza di Graziella intervistata da Chiara Tassi.
“Noi abitiamo fuori Reggio, quindi mia figlia per arrivare a scuola deve prendere prima un autobus - da Bagnolo in Piano alla Mediopadana- poi un tram –dalla Mediopadana a Rivalta. Quest’anno abbiamo deciso di non farle prendere il primo autobus, proprio perché era sempre strapieno, e l’accompagniamo direttamente noi in Mediopadana. Qui lei prende il tram numero 5 e le foto che ci manda da quando è ricominciata la scuola sono allucinanti. I problemi più grossi si hanno dalla Stazione Centrale, dove salgono tantissimi studenti e pendolari e non c’è controllo. Ci ha fatto vedere foto di gente ammassata. Addirittura ieri un ragazzo è rimasto fermo sul pradellino del tram tanto che ha dovuto spintonare per entrare e non rimanere chiuso tra le porte. Ma è stato comunque fatto entrare. Mia figlia mi ha detto infatti che nessuno, nonostante i ragazzi entrino tutti dalla porta anteriore, quella di fianco all’autista, ha mai lasciato a terra qualcuno perché è stata raggiunta la capienza massima. E sono letteralmente schiacciati”.
Quindi da quanto raccontato da sua figlia, l’autista, che dovrebbe essere colui che per primo vigila sulla capienza massima, non ha fatto nulla?
No, non ha fatto nulla. E non si è mai visto, da lunedì, alcun controllore su quel tram.
Sua figlia nonostante questo continuerà ad usare i mezzi pubblici per andare a scuola?
Sia io che mio marito lavoriamo ed iniziamo presto. E’ già un sacrificio per tutti accompagnarla alla fermata della Mediopadana, anche perché la portiamo molto presto per poter poi arrivare in tempo al lavoro. Quindi lei dovrà per forza di cose continuare a prendere il tram…