Uno lo ha preso a bastonate in testa, un altro lo ha colpito con il machete e lo ha accoltellato a un braccio. Intanto gli gridavano offese razziste e frasi come: "Tornatene al tuo Paese, qui comandiamo noi". Così è avvenuta l'aggressione, il 15 luglio in strada a Modena, ai danni di 22enne del Burkina Faso, per cui sono finiti in carcere padre di 52 anni e due figli, di 24 e 30 anni, sinti e pregiudicati. L'episodio è avvenuto nella zona sud della città e si tratterebbe di una spedizione punitiva, secondo quanto accertato dalle indagini della squadra mobile. Il ragazzo sarebbe stato preso di mira per i contatti di conoscenza che aveva con alcuni marocchini con cui gli aggressori avevano un conto in sospeso, ma la sua unica 'colpa', spiegano gli investigatori, è quella di essersi trovato "al posto sbagliato al momento sbagliato".