Domenica termina lo screening immunologico volontario per i donatori AVIS, da lunedì non si avrà più la possibilità di effettuare test sierologici sul sangue e plasma donato. Il progetto regionale è stato condotto a Modena in collaborazione tra Avis, Servizio Trasfusionale e Struttura di Gastroenterologia del Policlinico, e ha registrato un’adesione superiore al 76% . Le indagini sulle sacche di sangue e plasma raccolte in Avis sono state effettuate dal Servizio di Medicina Trasfusionale del Policlinico per individuare la presenza di anticorpi IgG, quelli che mantengono più a lungo la “memoria” del contatto col virus. I donatori risultati postivi al test sono stati successivamente sottoposti al tampone di controllo. Fondamentale in questa fase è stata la collaborazione della Struttura di Gastroenterologia del Policlinico diretta dalla prof.ssa Erica Villa, che ha sempre garantito l’esecuzione dei tamponi entro le 48 ore dall’esito del test, limitando così al minimo il periodo di isolamento del soggetto. “L’alta percentuale di adesione nonostante le difficoltà di percorso in caso di positività – commenta il presidente provinciale Avis Cristiano Terenziani – è indice di un alto senso di responsabilità collettiva dei donatori modenesi. Non era scontato che negli scorsi mesi estivi i donatori, persone sane per definizione, partecipassero a questo screening. Al di là dei casi non sintomatici rilevati è importante sottolineare che i donatori fanno sempre della propria salute un dono per la comunità.”