Il consumo degli elettrodomestici è una spesa che incide molto sul budget delle famiglie. Si calcola in media un costo annuo tra i 550 e i 600 euro a famiglia. Si tratta di una cifra importante che può essere ridotta sia utilizzando in maniera corretta gli elettrodomestici sia acquistando prodotti efficienti e sicuri. Molto spesso infatti i problemi dei consumi sono legati a cattive abitudini e a mancate manutenzioni, che portano poi a guasti e costringono a rivolgersi a servizi qualificati di assistenza ai clienti, ad esempio l’assistenza certificata Whirlpool a Modena, per risolvere il problema. È dunque necessario acquisire abitudini e consapevolezze in grado di evitare un'altra bolletta salata, riducendo gli sprechi e aiutando l'ambiente con un abbassamento delle emissioni.
Quali elettrodomestici consumano di più
Per valutare quali elettrodomestici consumano di più non bisogna basarsi esclusivamente sui kWh, ma considerare le ore di utilizzo. Sulla carta infatti è il forno elettrico a detenere le più alte percentuali di assorbimento orario, ma non si usa con la stessa frequenza di altri elettrodomestici. Ai primi posti dunque troviamo il condizionatore, il frigorifero e la lavatrice, tutti apparecchi che utilizziamo o 24h/24 o per molte ore al giorno. Ad esempio, il frigorifero consuma mediamente in media 160 euro l’anno. Nel caso dell'impianto di climatizzazione invece parliamo di cifre più alte, diverse a seconda della stagione. In estate, un condizionatore acceso per 6 ore al giorno consuma circa 1,20 euro al giorno, con un consumo per stagione di circa 100 euro.
Sappiamo che in zone molto umide, come gran parte dell'Emilia Romagna, l'utilizzo dei condizionatori è spropositato e quindi queste cifre indicate sono di base. Il vero obiettivo è utilizzare questi apparecchi tenendo una temperatura media non troppo bassa in estate (max 26°) e non troppo alta in inverno (20°) e, dove possibile, preferendo la formula del deumidificatore alla modalità climatizzazione. Seguono poi altri dispositivi come il phon e il ferro da stiro che, sì hanno una potenza molto alta, ma che incidono poco sul conteggio annuale. Il phon ad esempio consuma circa 10 euro l'anno. Per quanto riguarda invece il ferro da stiro, il calcolo è più complicato visto che dipende dall'utilizzo e dal tempo di accensione.
Come ridurre i consumi
Per ridurre i consumi bisogna innanzitutto conoscere bene come utilizzare gli elettrodomestici e quali sono le loro caratteristiche. Ciascun elettrodomestico è dotato di un'etichetta energetica, nella quale sono indicati i parametri tecnici, i dati sul consumo e la classe energetica.
Fino a marzo 2021, la classe energetica più efficiente era la A+++, ma siccome era diventato molto difficile distinguere tra A e i vari + aggiunti, è stata introdotta una nuova etichetta energetica, che rispetterà sempre la stessa classificazione da A a G, ma la A sarà la classe da raggiungere per i produttori, perché al momento non esistono elettrodomestici in grado di raggiungere quella efficienza. Per abituarsi al nuovo metodo di lettura dell'etichetta ci sarà un periodo di compresenza e poi da settembre si passerà definitivamente alle nuove.
Tra gli altri suggerimenti per ridurre i consumi c'è la corretta manutenzione degli elettrodomestici, con periodiche pulizie dei filtri e costanti verifiche di corretto funzionamento. Per la lavatrice il consiglio è quello di utilizzarle a 30° e a pieno carico. In questo modo si riesce a ridurre il consumo di energia elettrica per lavaggio del 90%.