Inizierà il prossimo 30 settembre il processo a carico di Aurelia Dragomir, 56enne di origine romena, ex titolare della casa famiglia «Nino Aurelia» di Monteveglio e per 3 sue collaboratrici -tre sorelle di 59, 63 e 45 anni- tutte residenti nel Modenese e accusate di maltrattamento, omissione di soccorso ed esercizio abusivo della professione sanitaria. Nel frattempo però il giudice ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari, dunque le donne sono tutte libere.
Secondo l’accusa la Dragomir e le sue collaboratrici, nessuna munita di titoli o qualifiche abilitanti alle professioni sanitarie, avrebbero vessato gli ospiti in ogni modo, picchiandoli e somministrandogli continuamente sedativi.
Le 4 badanti hanno accettato di frequentare un programma di recupero presso Centri antiviolenza.