Ad accorgersi delle violenze la madre di un 15enne dopo che il figlio, all’improvviso, si rifiutava di andare agli allenamenti di basket. 3 gli episodi –accaduti nel 2014- imputati all’uomo in appena 4 mesi. Per quei fatti era stato condannato in via definitiva a 4 anni e 8 mesi di carcere, ma ora ha pagato –tra domiciliari e sconti di pena- il proprio debito con la giustizia: adesso è a tutti gli effetti un uomo libero. Ma non potrà più frequentare alcun luogo in cui ci sono minori: è stato infatti interdetto a vita, vietati incarichi in società sportive, scuole, oratori o campi estivi. La comunicazione alle associazioni sportive reggiane è arrivata nei giorni scorsi direttamente dal Coni di Reggio.